Dormi,
dormi adesso dentro la mia pelle.
Lo senti l’urlo di chi è disordinato?
Ricomponimi.
Dormi,
dormi adesso tra le mie costole,
lo so che ti piacciono le spine delle rose.
Chiudi gli occhi lentamente,
fammi ricordare dalle tue palpebre,
non li perdere i miei occhi questa notte;
domani cambieranno forma.
Navigami, respirami.
Lo so che ti piacciono le spine delle rose,
le senti?
Ti servirebbe un occhio in più,
e un cuore da sporcare,
ma tu lavi le mie mani.
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