Non desideriamo sapere se i luoghi in cui siamo passati
sono stati sfiorati,
i muri ridipinti,
e i ponti distrutti;
altrimenti ci sentiamo privi d’identità.
Non so ancora se sia lecito
desiderare l’illecito.
Intanto ti guardo attentamente
come si guarda il telegiornale,
ma fortunatamente quando le mie ciglia si riaprono,
i miei occhi sono nello stesso letto,
nello stesso amore non più bombardato.
E le grandi lancette del tempo scandiscono la nostra pace.
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