INIZIARE A FINIRE

Come acqua in un bicchiere

prendo della tua mente la forma,

formando piani quadrati che con innaturale grazia

riesci a squadrare.

Ricordo di non pronunciare troppo spesso il tuo nome

per non negarti e smarrirti mai sfacciatamente tra i denti;

e mentre timidamente il tuo bianco viso varca la soglia

di una mente cupa,

fermiamo la città su strisce pedonali

bianche e nere;

i battiti in armonia

con le anarchiche melodie dei clacson.

Si spengono le luci e

si aprono i tuoi occhi,

dando il via ad uno sgargiante inizio.

2 Comments

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  1. Come sempre una dolcissima poesia d’Amore!Giancarlo martelli

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