A casa

 

A te

che hai slegato la cinta di istanti perduti

stretta intorno alla pancia,

lasciandomi il respiro.

A te

che hai forato gli occhi per scambiare le pupille,

lasciandomi riconoscere

in un nuovo sguardo.

A te

che sotto la pioggia hai raccolto il mio cuore randagio,

lasciandomi oro su crepe arrugginite.

A te

che piloti le mie turbolenze,

lasciandomi un nuovo indirizzo.

A te

che ora scrivo: “ci vediamo a casa.”

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